martedì 29 gennaio 2013

coppie miste #2 - dalla russia alla sicilia

Ania è ritenuta universamente bellissima
Alta, gelida, sottile, aristocratica.
Piccoli occhi azzurri nascosti dalle ciglia bionde e dalle falde di un grande cappello, ammiccano cercando di essere amichevoli e imponendo una distanza siderale.
Mani diafane con le unghie laccate, curatissime
L'aristocrazia russa è tra le più potenti nel mondo e il suo matrimonio con un industriale italiano del metallo non è stato ben visto, nonostante i patrimoni fossero molto simili.

Ma non è stato neppure osteggiato.
Ania vive in Italia da cinque anni, fa vita molto ritirata
Suo marito viaggia tutta la settimana.
Lei non lavora e la sua unica occupazione è il figlio, Cosimo

Non so come si chiami suo marito, lei dice sempre e solo "marito" denunciando una distanza che in questa coppia non deve avere nulla a che fare con le differenze culturali
Forse era un matrimonio sbagliato in partenza
Ania non fa la modella nè la faceva come tutti pensano
Aveva un aereo privato e viaggiava con le sue sorelle, prima di chiudersi in un appartamento di 200mq a Porta Venezia
Flirta con tutti
Se guardate il barista che le dà il resto, sembra che abbia davanti a sè una visione, incredibile! mai visto un effetto simile.
Però Ania le sue giornate la passa a casa a fare le pulizie, chè "marito" è troppo tirchio per concederle una donna di servizio per quei 200mq silenziosi
E le serate, messo a nanna Cosimo, che ha un anno e mezzo e va a dormire presto, le resta solo la televisione
Non le viene neppure in mente di tradirlo, "marito", perchè, da donna pratica, sa di non poter pagare una baby sitter.
Marito è tirchio ed è siciliano, dunque classicamente geloso, e la baby sitter non gliela paga per questo.
E Ania vorrebbe separarsi, ci sta pensando seriamente e prima o poi lo farà e tornerà alla sua gelida Russia, dalle sue sorelle e dai suo fratelli.

Importare una moglie russa è uno sport comune tra gli uomini italiani
Russe, ukraine, rumene, ceche, sono tra le donne più richieste
Quel tranto di tradizionalismo, bellezze abbaglianti, poverta e cultura che fan pensare alla sottomissione garantita.
(Finchè a volte la bambolona non si rivela essere una donna vera, e allora non san più da che parte prenderla.)

Quanti luoghi comuni in queste ultime affermazioni!
E ce ne sono altri.
La storia di Ania e marito la sento tutte le mattine, ogni mattina le stesse lamentele, il mio quarto d'ora di tundra
Con lei non so reagire, Ania non ammette commenti, congela qualunque reazione, posso solo ascoltarla e annuire tra una fermata e l'altra.
E non ho ascoltato altro che luoghi comuni, marito tirchio e geloso, la casa messa sottosopra dal suo disordine del week end, marito non la porta mai fuori, marito non sa fare con bambino, marito meriterebbe tradimento.
E moglie lamenta e lamenta ma forse non farà mai altro che lamentarsi.
Luoghi comuni per luoghi comuni.
Qui non si tratta di mogli importate e di donne vere, non c'è migrazione che tenga in questa storia.
Ania e marito sono una coppia come tante altre, forse una di quelle che staranno insieme per sempre, odiandosi finchè morte non li separi, l'esotismo non riesce a rivestire lo squallore quotidiano e non spiega neppure la freddezza di due persone che hanno fatto separatamente un progetto insieme.
Forse invece attraversano un momento di crisi e ritroveranno affetto e legami.


Ma sarebbe in ogni caso sbagliato cercare in questa coppia qualcosa di più di un rapporto di coppia.

Ania è bella ed è intelligente.
Troverà la sua strada, foss'anche quella della moglie siciliana.
Ania non è sola e non vive alcun trauma culturale.
Non tutte le coppie miste mescolano necessariamente grandi differenze.
Ania e marito lo sanno.
Almeno questo.

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