Giornata decisamente autunnale, quella di ieri, ma se un gruppo di bambini tra i due e i sette anni vede altalene e torrette, si può quasi sempre stare tranquilli che non si accorgeranno minimamente del cielo grigio.
Ieri c'è stato il primo incontro delle famiglie afroitaliane di Milano e i nostri bambini si sono conosciuti prima di tutto sullo scivolo.
E sembra che sia andata bene perchè poi sono stati angelici tutto il pomeriggio.
Gli adulti, invece, sorridenti, cordiali e contenti di esserci, non sapevano bene come prendersi e da che parte cominciare
E infatti, dopo aver dato merenda e giochi ai bimbi, ci siamo messi con assoluta buona volontà ad aprire i discorsi, ma non siamo riusciti e concentrarci su nessun argomento: credo che avessimo tutti molta voglia di cominciare, molte idee e molti desideri che da troppo tempo se ne stavano lì in attesa.
Quello che abbiamo capito subito è che ora abbiamo un luogo per vederci e iniziare a progettare un percorso che possa essere sia personale (occupandoci di noi e dei nostri figli) sia politico (con un respiro più ampio e il desiderio di fare qualcosa che possa contare).
Sono arrivati alcuni bambini che nella quotidianità non incontrano mai altri bambini neri nè misti, e sono stati portati a questo incontro perchè potessero confrontarsi con i loro pari e far riposare per un attimo la loro diversità.
Sono arrivate mamme combattive ma anche stanche di dover difendere i figli da insulti razzisti sul campo da calcio.
Sono arrivati genitori ben decisi a non fare di questo luogo un semplice spazio in cui raccontarsela, perchè prima o poi si possa dire di aver contribuito a un cambiamento.
Eravamo dieci famiglie e due sono venute da Torino!
Tolta la componente italiana presente in tutte le famiglie presenti, le provenienze africane sono invece diverse: Senegal in prevalenza, ma anche Gambia, Italia/Nigeria, Italia/Camerun, Italia/Sierraleone/Costa d'Avorio: un mix che abbiamo accolto con molto interesse, perchè portatore di una parte di quelle esperienze che toccano o toccheranno anche ai nostri bambini e di cui vorremo sicuramente parlare.
Abbiamo aperto la discussione sulle parole da usare e su come usarle: siamo bianchi e neri, siamo africani ed europei? cosa siamo?
E i bambini sono italiani? sono misti? non sono nè bianchi nè neri?
Una discussione appassionante, appena accennata per ora ma che promette di essere accesa, in futuro.
Abbiamo aperto la discussione anche sulle culture d'origine e sulle ambivalenze presenti nell'educazione dei figli.
Abbiamo sfiorato le questioni delle diversità dei bambini nelle scuole, delle fatiche di chi sta in una coppia mista e di come queste fatiche si riversino sui figli, le questioni delle adozioni e delle reazioni sociali.
Ci rivedremo tra un mese.
In queste settimane si creerà una discussione via email e via facebook (Gruppo di Incontro Virtuale Afroitaliani/e, e Diaxasso, i bambini italo-senegalesi e le loro famiglie), oppure qui, per chi vuole commentare: ci siamo dati il compito di proporre e individuare un argomento per ciascun incontro.
Speriamo che anche altre famiglie possano intervenire in futuro, da tutto il nord se è possibile: famiglie miste, famiglie nere e famiglie bianche con figli neri, tutti sono benvenuti!
E' stato un bel pomeriggio, autunnale e proficuo, e credo possiamo essere soddisfatti di aver partecipato a questo inizio così importante.
Per altre informazioni, oltre ai due gruppi già citati, è possibile scrivere a progettodomu@gmail.com
3 commenti:
Ciao Cristina,
sai indicarmi iniziative del genere a Roma?
sì, a roma c'è l'associazione afroitaliani/e
trovi riferimenti su Facebook oppure all'email associazioneafroitaliani@yahoo.it
Stegianne, la mail corretta è associazionebambiniafroitaliani (chiocciola) yahoo.it e su internet tutti i dettagli qui : http://associazioneafroitaliani.wordpress.com/gruppi-di-incontro-per-famiglie-afroitaliane/
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