lunedì 9 febbraio 2015

cinesi: la smettiamo?

una mamma chiede in un gruppo di facebook, qualcuno va all'area giochi del parco sempione quella vicino all'arco della pace? e un'altra risponde io ci vado qualche volta ma è sempre invasa da adolescenti
e fin qui, capisco il disagio
cinesi
e che c'entra??
le ho risposto che non comprendevo il nesso tra il fastidio di dover condividere un'area dedicata ai piccoli con frotte di adolescenti pieni di ormoni, e la provenienza famigliare di questi adolescenti - molti dei quali probabilmente a parte i tratti somatici, sono cinesi come me.

ho suscitato la polemica
ho fatto la rompicoglioni
mi sono intromessa in un post che parla di eventi dedicati ai bambini, accidenti a me.
e sono stata cazziata
mi è stato spiegato che a infastidire è proprio la cinesità, perchè questi fanciulli non parlano (o non desiderano parlare) italiano e dunque sghignazzano in cinese e la signora nel chiedere loro di andarsene si sente straniera a casa sua.

effettivamente non è piacevole sentirsi stranieri.
non capire le parole dell'altro.
sentirsi offendere senza poter replicare adeguatamente.
è frustrante.

è quello che provano gli stranieri ogni giorno.
anche quelli cresciuti qui.
anche quelli con un buon lavoro e un comportamento adeguato (sono ironica), che non pregano in mezzo alla strada, che non cucinano troppo agliato, che non litigano in un'altra lingua impedendo così il pettegolezzo di condominio, che non si sposano con un rito diverso e non fanno le vacanze solo nel loro paese d'origine.
gli stranieri, si sentono sempre stranieri, sbagliano sempre qualcosa.
chi ha voglia di vivere così?
nessuno, ha detto bene la signora.

allora, facciamo ordine: se la signora si facesse coraggio (mi rivolgo a lei perchè l'adulta è lei) e facesse sloggiare i suddetti ragazzotti dal parchetto dei piccoli, infischiandosene di non capire le loro sghignazzate, se li trattasse da adolescenti e basta, contribuirebbe a scardinare un meccanismo perverso - quello per cui io faccio a te quello che tu fai a me nei secoli dei secoli, amen.
la smettiamo?

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