Era l’inverno del 2005, avevo 40 anni e mi sono innamorata di un giovane eritreo. Lui di anni ne aveva 21.
Era un inverno freddissimo, un gruppo di circa 200 rifugiati etiopi, eritrei e sudanesi occupò uno stabile dismesso in via Lecco, a Milano: avevano bisogno di un posto dove stare ma anche di alzare la voce e il livello del dibattito politico cittadino sull’accoglienza dei profughi a Milano.
Lui si chiama Siraj ed era, allora, il leader del gruppo eritreo.
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il seguito lo potete leggere qui.
Siraj (fotografia di Luana Monte) |
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