domenica 13 febbraio 2011

Selam, specialità etiopi

Mila, eritrea dagli occhi grandi sta in cucina, indaffaratissima, ma trova il tempo di venire a salutare facendomi sentire come una sorpresa da lungo attesa, nelle mani calde e asciutte che si stringono alle mie. 
Gherry, suo marito, etiope, pacato e attento, accoglie i clienti.
Ieri sera ho mangiato il migliore zighinì di sempre, ho assaggiato un ottimo cabernet e mi sono fatta avvolgere nel calore sereno di questo posto come a casa.


Selam, è in via Broggi 12, a Milano, tra piazza Oberdan e piazza Lima ma dal lato opposto del corso, appena fuori dal quartiere etiope-eritreo.
Non c’è molto passaggio, ed è per questo che ne scrivo, perchè altrimenti non vi capiterà di andarci e sarebbe un peccato.
Mila e Gerry sono in Italia da moltissimi anni, i loro figli, Sara e Daniel, sono nati qui.
Hanno dovuto faticare molto per rilevare e rendere migliore questo ristorante, che esiste da tempo senza avere mai avuto la qualità che loro hanno saputo semplicemente donargli.
Daniel è appena tornato da un viaggio in Etiopia, andato alla scoperta delle sue radici con gli occhi adulti, tornato con la pancia piena e una nuova sicurezza di sé.
Sara, bella come una divinità, ma terrena e salda come tutte le ventenni, sta cercando lavoro negli Stati Uniti, come au pair, per potersi iscrivere all’Università e studiare lì, come tanti, troppi cervelli in fuga dall’Italia.
Una famiglia mista. 
Una famiglia in movimento.
Una famiglia che dà da mangiare, il mestiere più essenziale del mondo, il gesto d’amore più profondo che esista.
Un posto dove ti senti per un momento di appartenere a qualcosa, anche se tutto intorno a te si muove e cambia.
Basta un piatto grande di ferro smaltato, una generosa base di injera, i mucchietti di verdure, patate fagiolini peperoni lenticchie erbette, le salse e tre tipi di zighinì bianco e rosso di agnello e di manzo leggermente piccanti delle spezie del berberè sugosi gustosi da mangiare con le mani leccandosi le dita senza farsi vedere.
la foto è di desperate design e a questo link trovate anche la ricetta per lo zighinì

Il resto lo scoprirete da soli, ma vi prego, non rischiate di non andarci almeno una volta: vi perdereste davvero qualcosa.

1 commento:

ethipoian shop ha detto...

ecco dove trovare gli ingredienti e la ricetta , sercve solo la buona volontà per chi vuole provare
http://ethiopianshop.weebly.com/2/post/2011/04/injera.html
selam