venerdì 27 gennaio 2012

assistente sociale

Arriva tutta affannata:"eccomi, che fortuna! mi hanno dato l'appuntamento per la panoramica proprio un minuto fa! hanno detto che per lo sciopero dei mezzi molti hanno disdetto, di scendere, che non c'era nessuno.
sono stata proprio fortunata!
- si guarda intorno ansiosamente - adesso a chi dovrò dirlo? qua non c'è nessuno, devo bussare? chi devo avvisare? insomma, su dai facciamoli lavorare un po! anche voi state aspettando? ma loro non lo sapranno che sono qua, mi hanno dato l'appuntamento un minuto fa su all'accettazione!"

Sorrido "Non si preoccupi signora, escono regolarmente e potrà dare a loro l'impegnativa, vedrà che non ci vorrà molto".
Io e B siamo seduti nella sala d'attesa della radiologia
"Ma anche voi siete qui per la panoramica?? ma però, non so, loro non sanno che sono qui, Ugo? cosa facciamo, bussiamo? - si gira di scatto verso di noi - ...ma anche voi dovete fare la panoramica?"
"No" sorrido.
"Ah ecco, esce qualcuno, ecco, ecco..."
"Ecco, adesso aspetto, speriamo che non ci sia troppo da aspettare".
"Ma no, signora, ci siamo solo noi prima di lei, vedrà che si farà in fretta"

"Ah va bene, ma qui con lo sciopero dei mezzi non lavorerà nessuno"
Chissà perchè...
"Va bene.
Ah ma come sono stata fortunata!"
E improvvisamente: "ma lei chi è l'assistente sociale?"
"No signora, sono sua moglie"
E nell'imbarazzo, peggiora: "ahhh mi scusi sa, ma spesso questi signori qui..- occhieggia verso B - questi signori..si fanno accompagnare dall'assistente sociale perchè non parlano l'italiano..mi scusi, ho visto che si è risentita, non volevo intromettermi"
"..."
"..."

Non c'è stato bisogno di rispondere, è bastato vedere la faccia di questa signora sessantacinquenne con la pelliccetta di moffetta e il marito belloccio, che è passata dalla soddisfazione furbetta del privilegio insperato causa sciopero che le faceva la bocca a culo di gallina, alla critica burocratica di default verso qualunque lavoratore pubblico che le arcuava le soppraciglia, alla curiosità pruriginosa verso la coppia seduta accanto a lei che le tirava gli occhi fuori dalle orbite fino al risentimento acido per "non essere stata capita" di fronte al nostro silenzio eloquente.
E' stata sufficiente.
Il signore africano in questione ha fatto la sua radiografia, ha preso sua moglie per mano e l'ha portata a bere il miglior caffè della città.



3 commenti:

Aivlis ha detto...

mhh. no.. non siamo pronti! no che non lo siamo...

sofia ha detto...

Cavoli!Io abito in un paesino di 500 abitanti sperduto in montagna e un pochino di pregiudizi ci sono anche qui....ma i paesani non arrivano mai a questo punto di fessaggine!!!Mi sa che siete messi proprio peggio in città.....

sofia ha detto...

ps: Carciofo e Cavolfiore ho visto il tuo blog, complimenti anche a te! E' bello trovare tanta ispirazione leggendo le parole di persone come te e Cri... mi sembra di poter fare una passeggiata all'aria aperta anche quando fuori c'è brutto tempo, come stamattina!Grazie