venerdì 20 gennaio 2012

io preferisco le donne

personalmente preferisco le olivastre
quelle con i capelli scuri scuri, magari una gran massa di capelli lunghi
le mani affusolate sempre in movimento
magari anche gli occhiali
i sandali con la zeppa
gli orecchini d'argento e gli anelli grandi
personalmente
si può dire?
preferisco quelle che sanno abbracciarti con calore
che non sono invadenti
che sono talmente consapevoli di sè da non aver alcun bisogno di far passare ombre di giudizio negli occhi
e che magari, sopra gli occhi, ci mettono anche un filo di ombretto
personalmente non amo (nè disdegno) le belle
una delle donne che ho amato con più trasporto nella mia vita è una fugace apparizione in un pomeriggio al prontosoccorso
bionda ahimè
almeno cinquantacinque anni
rugosa, magra, alta e muscolosa
di quelle muscolature che dicono, di quel corpo, che sa sempre qual'è il suo posto
voce roca
occhi attenti
e le mani più dolci che mai si siano posate sulla mia pancia, prima o dopo

Beyoncè si è fatta sbiancare, ritoccare fotograficamente per una pubblicità di cosmetici, scatenando una ridda di pensieri impronunciabili nella mia testa
il mito della pelle bianca, il mito della pelle ambrata
ho sempre trovato paradossale lo scambio di battute postvacanziero
uh ma come sei abbronzata!!
ah grazie!!
come se l'abbronzatura non fosse una banale reazione chimica della pelle, ma un merito
il merito di aver sopportato caldo, sudore, mosche, sabbia ovunque, puzza di olio di cocco e di sigarette altui in una spiaggia affollata nelle ore più calde rischiando seriamente un melanoma
non so se esiste un simile scambio anche tra le donne africane
uh come sei chiara
ma in questo caso il merito sta nelle ore e ore passate ad applicare prodotti ad alto contenuto tossico fortemente indicati come responsabili di tumori alla pelle e agli apparati respiratori

l'abbronzatura è anche indice di buona salute, di pomeriggi passati all'aria aperta, al sole, al vento, respirando qualcosa di meglio dei vapori milanesi e si può essere belli abbronzati perchè si ha un'aria semplicemente sana
ma i punti di vista positivi sul desiderare la pelle d'altri putroppo mi finiscono qui

la pelle chiara, in una bella donna nera significa discendenza europea, soldi, privilegio, benessere
(schiavitù psicologica ben radicata)
ma lo stereotipo e i danni non sono solo nel pensiero africano
la donna bianca è altera, nobile, fragile, è la donna angelicata
nel nostro immaginario il pallore è associato alla femminilità da accudire e proteggere, meglio ancora se incorniciato da morbidi raggi di sole, non importa se naturali o accuratamente schiariti
quella nera è la bonne, la zingara, la strega, la fattucchiera sotto il tendone del circo
avete mai visto una strega cattiva con capelli color miele?

bianco/nero
puro/impuro
luce/ombra

gli uomini bianchi hanno preferito e preferiscono sopratuttto le bionde: le bionde dentro, quelle che non prendono mostrano di prendere una decisione in autonomia, quelle che devono svenire alla vista del sangue, quelle che fingono confusione di fronte ad un problema nascondendo un'anima d'acciaio che non è chic mostrare al di fuori dei pigiama party con le amiche del cuore
e gli uomini bianchi hanno preferito e preferiscono anche le nere: quelle vanno bene per il sesso, per la trasgressione, per l'avventura e il mistero (possibilmente minorenni e ai caraibi)
gli uomini neri preferiscono le bianche: quelle che ti fanno sognare mondi migliori
gli uomini neri preferiscono le nere: quelle che hanno la pelle di velluto, che dicono fierezza, grinta, radici africane

gli uomini: bianche o nere che siamo, come ti giri ti giri sempre lì andiamo a sbattere, globalmente schiave e incatenate come nessun'altro essere vivente mai sarà.

io però, non immune al potere maschile, preferisco anche le donne, comunque son fatte, e spero che qualche donna preferisca me.

**




**
©speranza casillo
www.speranzacasillo.com

2 commenti:

Ombretta ha detto...

Personalmente preferisco le pallide dai capelli neri o rossi e gli occhi chiari. Un po' preraffaellite e un po' Isabelle Adjiani della pubblicità di un detersivo per capi in lana nei primi anni '80.

Donne improbabili (infatti lei è uno strano mix algero-tedesco-francese).

Donne che io immagino bellissime, malinconiche e ardentemente folli.
Ghiaccio fuori e fuoco dentro.
Sempre il contrario di ciò che ci si aspetta da loro.
Libere di una libertà da cavallo imbizzarrito, ma senza ostentazione o, sarebbe un orrore, un normalissimo anticonformismo.

Personalmente non ho mai pensato a un uomo, immaginando la mia idea di donna.
Ma in fondo nemmeno a una donna.
Ho sempre pensato a me, a ciò che mi piace e alla donna che vorrei essere, dentro e fuori.
E alla fine forse un po' le somiglio.
Spero che molte donne preferiscano sé.

cristina sebastiani ha detto...

nè ostentazione nè normalità
improbabilità
mi piace