erano le cinque del pomeriggio del 9 settembre 2011
non ho idea di che tempo facesse perchè ero impegnata a farti nascere e a farmi il più bel pianto della mia vita quando finalmente ho visto accanto a me la tua faccettina schiacciata
sei stato subito festeggiato! Patrizia ha convinto le altre a superare di soppiatto la soglia proibitissima delle sale parto e una per una lei, Tecla, Barbara, Stefania e la tua nonna, strisciando lungo il corridoio, sono venute a vederti per la prima volta.
Barbara era la più emozionata, che la mattina dopo arrivava dal Senegal anche la sua Mati, figlia attesa per tanti anni e finalmente pronta a farla diventare la mamma più felice tra le mamme.
e la tua nonna era talmente nel pallone che nel mandare un sms a mezzo mondo l'ha mandato anche all'idraulico, persona degnissima ma decisamente poco vicina alle faccende di famiglia, il quale però, un po' perplesso ma molto carinamente, ti ha comunque mandato i suoi auguri.
ora sono le cinque del mattino, ieri ti abbiamo festeggiato e adesso tu dormi il sonno del giusto, il sonno di chi ha saltato tutto il pomeriggio sul letto spargendo spruzzi di crostata ad ogni capriola (un nuovo sport olimpionico, per chi non lo sapesse), corso nelle stanze con un codazzo di altri al seguito, strappato giochi di mano e litigato per un palloncino, mangiato popcorn fino a scoppiare e soffiato sulle candeline (che, giustamente mi si faceva notare, erano 11, ma perchè? così. voglia di decorazione).
ogni volta che hai aperto un regalo sei stato curioso e contento, ti sei rifutato di dire grazie e di dare un bacio con la veemenza con cui solo a due anni non si è offensivi, ma quando ti ho detto vieni ad aprire questo, te lo manda papà, sei corso gridando papà!papà! e per un momento la distanza con il tuo papà lontano è stata niente.
stare da soli è dura.
a parte la mancanza del cuore, chi mi aiuta stamattina a pulire il casino di torte, canditi, biscotti, popcorn e latte di mandorle che ricopre il pavimento?
ma c'erano i nostri amici, c'erano anche se per alcuni una festa di duenni non è il massimo del divertimento, c'erano per te e per me, perchè ci vogliono bene e noi l'abbiamo sentito tutto, questo bene, e abbiamo fatto una bellissima scorta per l'inverno.
è stato un buon compleanno.
ci siamo proprio divertiti, abbiamo riso e mangiato e giocato e abbiamo debitamente festeggiato.
ah, la torta era buonissima, la tua mamma è un genio, amore mio.
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