martedì 29 giugno 2010

spiriti delle acque gialle

venerdì scorso, a Dakar, la prima pioggia della stagione.
io non c'ero, me l'hanno raccontata.
la prima pioggia è un evento importante e porta con sè spiriti e demoni.
alla sartoria di Guediawaye, periferia sud di Dakar, le ragazze erano al lavoro nel cortile, i tavoli pieni di stoffe leggere, modelli, forbici, rocchetti di filo e attrezzi per il taglio, all'interno, nel laboratorio, le macchine da cucire ronzavano.
caldo opprimente, cielo lattiginoso, l'hivernage.
la città attendeva, le toubab soffrivano semplicemente l'afa continuando a fare il loro lavoro estranee alla sensazione di tragedia imminente.
le prime gocce.
in fretta in fretta si raccoglie il lavoro, le stoffe, gli attrezzi, i modelli, si sgomberano i tavoli, si ammucchia tutto al coperto nel laboratorio, tutti si ammucchiano al coperto e guardano fuori, il cielo, la pioggia che aumenta e solleva sbuffi di polvere e umidità.
un grido soffocato dall'interno del locale, una delle ragazze crolla a terra, trema violentemente, è in trance, lo spirito dei Sèrere l'ha presa e si manifesta attraverso di lei, la trance dura parecchi secondi, forse un minuto e mentre si cerca di aiutarla viene presa un'altra e poi un'altra e poi un'altra in una trance collettiva che celebra e esorcizza la prima pioggia, caduta perdipiù di venerdì.
per un momento il mondo degli uomini e quello degli spiriti non ha più alcun confine.
poi le toubab sono le prime a reagire, calmano ad una ad una le ragazze, chiamano i loro genitori che poco alla volta vengono a prenderle, per quel venerdì il lavoro è finito e si mette ordine nel laboratorio discutendo.
gli spiriti sono entrati, quest'anno con maggiore violenza ci vuole un rito una purificazione che tenga lontana la possibilità di nuovi eventi magici, si potrebbe sentire un marabout, chiederglie le erbe per lavare i muri e il pavimento del laboratorio e del cortile per preservare la sartoria per il futuro.
le toubab  pensano che una bella lavata, in effetti, alla scuola di sartoria non farebbe affatto male.
intanto quasi tutti sono andati via, meditando sul costo delle erbe e dei lavaggi, senza prendere una decisione, il problema è rimandato al prossimo anno, alla prossima pioggia, alla prossima volta che gli spiriti decideranno di manifestarsi tra gli uomini.







intanto è finita anche la prima pioggia, si aspetta la seconda, ci si prepara a trascorrere la stagione più calda, più umida viscerale e uterina che durerà almeno tre mesi.
l'anno scorso interi quartieri di Dakar sono stati inondati e le famiglie che hanno spalato fango e mobilia per tre mesi oggi sono ancora senza una casa: gli spiriti hanno voluto giocare, l'anno scorso.
come si comporteranno quest'anno?

e gli uomini, sapranno opporsi usando la magia e l'intelligenza?








photos by serigne diagne

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