giovedì 9 settembre 2010

la rabbia di un nuovo cittadino


Sono nove anni che vivo in Italia nella provincia di Brescia, i miei primi anni li ho fatti a San Zeno Naviglio. Appena arrivato mi sono reso conto di quanto era necessario imparare la lingua Italiana ma anche soprattutto conoscere gli italiani e l'Italia: la sua costituzione, la sua storia... .Ho frequentato la scuola, ho cercato di coltivare amicizia con i ragazzi italiani della mia età, quindi mi sono sempre impegnato a cercare di integrarmi, ma con il tempo mi sono reso conto di quanto era difficile integrarsi nella società Italiana.
La cosa più difficile è stata quella di creare rapporti d’amicizia con i ragazzi bresciani. C'è proprio un rifiuto dell' Immigrato. Non importa che tu sia clandestino, regolare o addirittura cittadino italiano perchè oggi lo sono diventato.

L'Italia, paese industrializzato, con una costante bisogno di mano d'opera nelle varie aziende, vede oggi milioni di immigrati di varie nazionalità risiedere nel suo territorio che lavorano nei vari settori della vita economica di questo paese. Ma purtroppo questi immigrati che portano con se culture, mentalità e abitudini diversi non sempre vengono visti bene da parte della popolazione locale, la paura del diverso e molto diffusa.
La paura è alimentata soprattutto dai politici di destra che attraverso le reti televisive e i giornali che appartengano a loro, hanno sfruttato l'ignoranza e la paura degli italiani nei confronti di chi e diverso, per farne una campagna molto cattiva, rendendo ormai quasi impossibile ogni possibilità di integrazione. Partiti xenofobi e razzisti come la “Lega Nord”, o un frangente del “Popolo della Libertà” populista, a cominciare dal suo padrone Berlusconi...aiutati dai telegiornali come “Studio aperto”, “Tg4” o alcune volte dal “Tg5”, o quotidiani come “Il Giornale”, “Libero”... che ogni giorno aprono le notizie con la cronaca, notizie di sangue dalla mattina alla sera, senza parlare dei programmi stupidi (talk show televisivi) che occupano tutti gli spazi in TV mantenendo così il popolo nell' ignoranza, facendogli credere che il male del paese sia lo straniero, che: immigrato è uguale a delinquenza”. Poveri Italiani!! (dimmi come è la tua televisione e ti dirò come è il tuo popolo)

Il paradosso è che sono quelli che continuano a fare i decreti flussi facendo entrare 200 000 immigrati all'anno in Italia senza dimenticare la maxi sanatoria che avevano fatto nel 2002 dando il permesso di soggiorno a 700 000 clandestini. Qual’è il paese al mondo che non ha immigrati nel suo territorio? In Senegal paese dove sono nato il 6% della popolazione è immigrata, quindi in termini di percentuale ha più immigrati il Senegal dell'Italia nonostante sia un paese povero. Vorrei anche ricordare che quasi 5 milioni di Italiani vivono al estero.

Questo paese che è l'Italia, che nella sua storia ha conosciuto la povertà e l'emigrazione in altri paesi, che ha subito tanta razzismo in America, in Germania, Belgio, Francia... oggi dovrebbe essere il paese che da il buon esempio d’ integrazione degli stranieri nel suo territorio. Invece oggi secondo i sondaggi risulta essere il paese più razzista d’ Europa.

In un mondo globalizzato pieno di mutazioni che conosce nuovi paesi emergenti come la Cina, l'India, il Brasile, l'Indonesia, Dubai (Emirati arabi), Sud Africa, Angola, Nigeria...piuttosto che aiutare i propri cittadini soprattutto i giovani ( Giovane che spesso oggi sono alle prese con la droga, l'alcool...l'infelicità, giovanni che non hanno piu riferimenti...) a conoscere il mondo, ad aprirsi alla diversità, a non avere paura, a conoscere il diverso (che non vuol dire la rinuncia delle proprie abitudini tradizionale), no, si preferisce invece spaventarli facendo nascere un sentimento: di rifiuto del diverso, di un razzismo retrograde, il chiudersi su se stessi. Non credo che e in questo modo che si risolveranno i problemi degli Italiani.

A Brescia in certe zone come in via San Faustino, corso Garibaldi...Quanti bresciani dicono che non ci vanno perchè è pieno di immigrati. Che tristezza!!

Il dilettantismo politico, la mediocrità della televisione e dei giornali, il sottosviluppo intellettuale di una gran parte della popolazione italiana, l'arroganza della politica nel confronto dell’ immigrato, la brutalità nel gestire il fenomeno del l'immigrazione.... Credo che su alcuni temi l'Italia sia un paese del terzo mondo. Qui in Italia c’è chi pensa che fare politica significa mettere gli uni contro gli altri, fomentando l'odio fra la gente.

Nessuno mette in dubbio che i flussi migratori debbano essere regolamentati visto la loro intensità, così come chiunque delinque debba pagare con la certezza della pena. Se un immigrato viene in Italia per delinquere (spaccio di droga, rapina,....) e giusto che lo si rimandi a casa dopo aver pagato la sua pena. Ma il problema è che in Italia il razzismo lo subisce di più l'immigrato onesto che è qui a lavorare e che vorrebbe integrarsi.
C'è il rifiuto del immigrato da una grande parte dalla popolazione locale. Quante volte sono stato vittima di scene di razzismo sul posto di lavoro da parte dei colleghi, al supermercato quando vieni guardato come un ladro, sul pulman quando si rifiutano di sedersi acanto a te per il colore della tua pelle, al bar, all' oratorio da un prete che ti fa capire che non ti vogliono nonostante i richiami del Papa, anche alla questura quando subisci l'arroganza e la mancanza di rispetto da parte di certi agenti nel rinnovare il permesso di soggiorno, o quando vai in giro con una ragazza italiana, basta vedere gli sguardi pesanti da parte della gente...o quando ti dicono non affittiamo le case agli stranieri...Credo che tutto questo sia indegno per un paese che si definisce civile.

Pare che la novità sia che l’attuale giunta di destra del comune di Brescia ha escluso gli immigrati al bonus bebè. E un gesto incivile e discriminatorio in tutti i sensi perchè dal momento che l'immigrato lavora e paga le tasse come le pagano gli italiani non vedo il perchè ci hanno escluso quando sono anche soldi nostri. Nessuno sta chiedendo l’elemosina o la carità, sono anche soldi nostri caro sindaco!!. Spero solo che i movimenti di immigrati abbiano la capacita di presentare una denuncia, andando fino alla corte costituzionale di fronte a una provedimento cosi discriminatorio e razzista perche no fino a la corte Europeo di giustizia. Per far vedere che siete voi che non avete rispetto per la costituzione di questo paese.

Sappi solo una cosa, qualunque cattiva politica fate su di noi immigrati: politica di esclusione e di stigmatizzazione come l'esclusione al “bonus bebé” o la chiusura dei “call center”, dei ristorante “kebab”, dello sportello immigrati... avrà gravi ripercussioni sul futuro di questa città. Il futuro di Brescia siamo anche noi e i nostri figli.
Sono oggi tante le famiglie immigrate ben instalati a brescia, che lavorano, pagano le tasse, che hanno comprato casa facendo un mutuo, che rispettano le leggi di questo paese, che si preoccupano per l'educazione dei loro figli. Credo che quelle persone meritano un rispetto. Se Brescia e cresciuta economicamente in questi anni e anche grazie al nostro lavoro.

E’ legittimo lottare contro la criminalità, la prostituzione, l'illegalità...da ovunque venga che sia Italiana o straniera. Ma l'altra vero lavoro che la sua giunta dovrebbe fare caro Sindaco, e aiutare i bresciani a superare i "vecchi pregiudizi" come ha detto il Presidente Napolitano, ad aprirsi alla diversità, a non avere paura del diverso. Ansi ti suggerirei di creare un assessorato all' integrazione.

Ma tutto questo non mi impedirà di amare l'Italia e di continuare a viverci, perchè c'è un altra Italia, diversa da tutto questo, un Italia che si indegna di fronte a tutto ciò che sta succedendo come la xenofobia, il razzismo e l'intolleranza fomentata dalla Destra populista durante la campagna elettorale.

Bisogna lavorare seriamente per l'integrazione di questi milioni di immigrati che lavorano in vari settori della vita economica di questo paese. L'immigrato per potersi integrare deve trovare un popolo disposto a aprirsi nel confronto di chi e diverso. L'Italia ha solo interesse a lavorare per l'integrazione degli immigrati a combattere il razzismo, la xenofobia e l'intolleranza a fare un lavoro serio verso i cittadini per aiutarli a superare i pregiudizi nei confronti di chi e diverso. Basta solo vedere il numero dei figli di immigrati nelle scuole Italiane… e non credo si faranno trattare come stanno trattando noi, basti vedere quello che era successo in Francia….

Moussa Niang - presidente dell'associazione SO.FRA.PO di Gussago (BS)

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