- L'ufficio in cui recarsi è l'Ufficio Matrimoni del Comune di residenza del cittadino o della cittadina italiani.
- La documentazione: carta di identità del cittadino italiano, passaporto del cittadino non italiano, permesso di soggiorno di quest'ultimo se ce l'ha (ma non è assolutamente obbligatorio averlo!), certificato di Stato Libero per il cittadino o la cittadina stranieri che devono procurarselo nel loro paese d'origine.
- IL CERTIFICATO DI STATO LIBERO: è un documento che attesta che una persona non è sposata al proprio paese d'origine, ed è dunque libera di contrarre matrimonio in Italia.
Questo documento si richiede al proprio consolato in Italia, deve riportare i dati della persona interessata compresi i dati di nascita e di residenza; va fatto tradurre da un traduttore autorizzato dal proprio consolato e va fatto legalizzare presso la Prefettura.
Per sposarsi in Italia non è richiesta altra documentazione.
Possono essere invece necessari altri documenti nel momento in cui si desideri registrare il matrimonio celebrato in Italia anche nel paese di provenienza del cittadino straniero: in questo caso, si consiglia di cercare in rete e sul social network i riferimenti delle varie comunità straniere in particolare quelli delle coppie miste, solitamente raggruppate per paese di provenienza del partner non italiano. Lì si trovano persone che hanno affrontato questi passaggi e possono fornire informazioni molto utili.
In alternativa, potete contattarmi e sarò felice di darvi tutte le informazioni dettagliate caso per caso.
Quale'è la documentazione necessaria sposarsi all'estero con un cittadino o una cittadina di quel paese?
- L'ufficio competente è sempre l'Ufficio Matrimoni del Comune di residenza nel Paese d'origine dello sposo o della sposa non italiani
- La documentazione: carta di identità del cittadino di quel Paese, passaporto, certificato di nascita multilingue (rilasciato dall'Anagrafe) e certificato di stato libero tradotto e legalizzato per il cittadino italiano - traduzione e legalizzazione sono generalmente richiesti nel paese in cui ci si sposa e quindi vanno fatti fare al Consolato italiano, ma a seconda dei paesi, è meglio verificare questa informazione prima di presentare la documentazione.
Questa documentazione è valida sia per il matrimonio nel Paese estero che si è scelto che per la trascrizione in Italia: per registrare in Italia il matrimonio avvenuto all'estero è sufficiente presentare questa stessa documentazione a cui si aggiunge il certificato di matrimonio, presso il Consolato italiano.
Come già detto più sopra, si consiglia di cercare in rete e sul social network i riferimenti delle varie comunità straniere in particolare quelli delle coppie miste, solitamente raggruppate per paese di provenienza del partner non italiano. Lì si trovano persone che hanno affrontato questi passaggi e possono fornire informazioni molto utili.
In alternativa, potete contattarmi e sarò felice di darvi tutte le informazioni dettagliate caso per caso.
Infine qui trovate il racconto più recente del matrimonio di una cittadina italiana in Senegal.
Buona lettura!
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