mercoledì 21 settembre 2011

conoscere un jinne

Se vuoi conoscere un jinne e averlo come compagno, conoscere i suoi misteri e i suoi segreti come fossero tuoi, và a vivere su un albero, dove il jinne abita, e coltiva l'arte della pazienza.

Se vuoi capire tuo figlio appena nato e averlo come compagno, conoscere i suoi desideri e i suoi segreti come fossero i tuoi, stagli vicino nei luoghi in cui lui ti porta e coltiva l'arte della pazienza.

I jinne abitano tra le foglie del dakhar, il tamarindo, e del baobab.
Trova il tuo posto comodo e mettiti in meditazione tra i rami: se hai molta pazienza un giorno un jinne ti dirà il suo nome all'orecchio.
Allora tu gli porterai latte e zucchero e altri doni, e magari dopo qualche altra settimana di pazienza lui si mostrerà silenziosamente a te e dirà nuovamente il suo nome.
E dopo altri giorni e altra meditazione, ti dirà mostrerà uno dei suoi segreti: và in quella bottega, ti dirà, e prendi quel pezzo di pane, nessuno ti vedrà.
Tu non saprai ancora perchè, ma sarai invisibile e nessuno potrà vederti.
E dopo altri giorni di paziente attesa e di offerte, il jinne sarà pronto a rivelarti i suoi segreti e i suoi misteri e a dartene le formule, le chiavi perchè anche tu possa godere dei suoi poteri.
Ecco come si diventa un vero marabout.

B oggi mi raccontava questa storia e io pensavo al nostro bambino appena nato e all'esercizio di conoscenza reciproca che ci assorbe completamente: questo piccolo alieno dall'aria meditabonda, che a volte strilla a pieni polmoni facendoci battere il cuore e correre scomposti come per un incendio, che guarda nel vuoto come i gatti gli spiriti invisibili acquattati tra le foglie della pianta sulla mensola, che pensa solo alla sua pappa e ti obbliga a pensare e pensare e pensare a quali siano i suoi più reconditi desideri sapendo che vuole solo la sua pappa e la tua pelle ed è felice con niente.
Questo piccolo alieno che ci rutta sulla spalla ogni due ore, è per me misterioso e affascinante come un jinne e come uno spirito so che lui ha comprensioni e vita al di là del contingente.
Io ho avuto il mio tempo per scavalcare il confine del mondo degli spiriti, poi sono cresciuta e l'ho dimenticato: ora è il suo momento, bisogna lasciarlo fare, accontentarlo e soddisfarlo fino a che non deciderà di installarsi definitivamente tra di noi.
Ci vuole pazienza, meditazione, chiaroveggenza e molta saggezza per conoscere un bambino piccolo e sapere che anche lui sta conoscendo te attraverso la pelle, il latte, il respiro e il suono e alla fine ti dirà i suoi segreti e tu li padroneggerai e sarai potente.
Pazienza, mamma e papà.
Ecco quello che le leggende africane e il mio bambino di 12 giorni mi stanno insegnando.

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