e poi c'era un papà che essendo una mamma si sentiva esclusa
c'era una volta un papà single troppo affaticato per gestire anche questa
e un papà rifugiato che stava in un centro di accoglienza molto lontano dalla moglie e dal figlio ed era arrabbiatissimo per questo, arrabbiatissimo.
c'era una volta il papà di una bambina, ma adesso non c'è più
e poi c'era un papà che pensava di essere superfluo e faceva il papà solo due volte all'anno
c'era una volta un papà che faceva due lavori e quando tornava a casa con la schiena rotta trovava sempre il tempo di giocare con suo figlio, perchè cosa poteva saperne un bambino di soldi, mutui, schiene e sonno?
c'erano una volta un papà e una mamma e due figli piccoli e andava tutto bene ma così bene che si sentivano banali e fortunati e quasi si vergognavano di essere così banali
c'era una volta un papà che scriveva ogni giorno al suo bambino lontano, ma non aveva il suo indirizzo, sapeva solo che era andato via con la mamma, forse in qualche favolosa isola dei caraibi dove la polizia non poteva trovarli
c'era una volta un papà in prigione, che non voleva che suo figlio lo vedesse
e ce n'era un altro che lavorava come un matto durante la settimana per poter fare il papà almeno nel week end
oggi il nido di Momo organizza una colazione con bimbi e papà e i miei due se ne sono usciti tutti belli, camicia e golfino, per andare a festeggiarsi
saranno molti i papà assenti e molti quelli presenti
ognuno a modo suo
ho sempre questa acuta nostalgia quando penso al mio papà
è la storia che mi influenza, per me un papà assente è sempre una mancanza, anche quando hai imparato a fregartene
anche quando sei grande vorrei scrivere molto ma oggi non so le parole
non mi resta altro che un abbraccio muto, a tutti i papà, a quelli che hanno capito che non potevano scegliere di non esserlo, perchè un figlio non è qualcosa che scegli, quando c'è, c'è e basta.
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