questa foto l'ho presa qui |
non se ne può più.
se sei nero non sei mai una persona.
le persone sono belle, brutte o anche insignificanti
sono simpatiche, antipatiche, bugiarde, meschine, oneste, divertenti, spaccaballe, pignole, forti o deboli, infantili, seducenti, intelligenti, disfattiste o scoraggiantemente stupide.
un nero è un corpo, sempre atletico, sempre sexy, molto di moda
le belle dello spettacolo se li scelgono apposta
le conduttrici e i loro patetici ospiti fanno commentini idioti con una mentale lingua di fuori, l'invidia che trasuda, la bigotteria che traspare
non se ne può più
un nero non è una persona
al massimo è un lavoratore, un paio di braccia da masticare e sputare
non ha desideri, una famiglia, aspirazioni, una salute da tutelare
negli anni '60 è toccato similmente alle bionde
dagli anni '80 il corpo delle donne è merce televisiva
se protestiamo per noi stesse non possiamo ignorare quello che accade intorno a noi e che è figlio della stessa vuota cultura oggettivante
ai neri tocca da sempre: che cosa è cambiato da quando erano schiavi senza anima?
oggetti, cose, merce, schiavi!
non se ne può più.
Il servizio andato in onda a Mattino Cinque (clicca QUI per vederlo) è significativo, orribile, offensivo
vi invito a protestare, scrivendo una mail a mattinocinque@mediaset.it
15 commenti:
Ciao, questa la mail mandata a mattino cinque, unitamente alla foto di mio figlio,Afro-Italiano con la didascalia: SONO IL FRUTTO DELL'AMORE TRA DUE ESSERI UMANI, NON IL PRODOTTO DI UNA MODA!
"Buona sera,
tramite un'amica Afro-Italiana ho avuto modo di vedere il video relativo al serviz...io andato in onda qualche giorno fa dal titolo : "A qualcuno piace nero".
A parte il contenuto povero ed incorretto dal punto di vista delle informazioni ( Matteo Ferrari è algerino perchè NATO IN ALGERIA ma è di madre della Guinea, West Africa e padre Italiano)- saranno poi fatti delle signore mezionate nel servizio di scegliere i propri compagni in base a come le trattano e le fanno stare?
Se le signore in questione si fosssero messe con un britannico o uno scandinavo avreste mai pensato ad un sevizio dal titolo a qualcuno piace nordico??? Non credo- , comunque come essere umano, donna italiana felicemente in una relazione con un uomo africano e madre di un bambino Afro-Italiano mi sono sentita molto offesa sia dal servizio in sè che dai commenti volgari e ignoranti di Mastrota (mi spiace ma non riesco a scrivere Sig.!) che dalla domanda "Ma perchè?" della Sig.ra Panicucci.
Innanzitutto basta con sto stereotipo del "gelato al cioccolato" che non fa ridere nessuno ed è altresì pietoso ( mio figlio undicenne nel sentire tale commento ha esordito dicendo " che razzista!) e con il vedere l'uomo nero solo come un bel corpo scolpito.
"L'uomo nero" oltre al bel corpo e al "gelato" e al colore con cui è etichettato, ha un cuore, un cervello, una sensibilità, un' educazione, una cultura e una storia, attributi che persone miopi non vedono o fanno finta di non vedere.
E le donne "bianche" che hanno relazioni con uomini di colore non sono delle "trend setters" come fatto intendere dal servizio,ma sono pure esseri umani con un cuore, un cervello, una sensibilità, un' educazione, una cultura e una storia.
Concludo allegando la foto di mio figlio con una disascalia eloquente.....
Buona serata
Francesca Akua Colombo
grazie francesca, tante mail stanno partendo anche attraverso facebook, speriamo serva a qualcosa!
spett. redazione,
scrivo in relazione a questo servizio: http://www.video.mediaset.it/video/mattino_5/tv/259478/a-qualcuno-piace-nero.html#tc-s1-c1-o1-p1
scrivo in qualità di donna indignata, in qualità di cittadina offesa, in qualità di moglie di un uomo africano e madre di un bambino afro-italiano: credo che a ben vedere ciascuno di noi, in qualità di essere umano pensante abbia il diritto di sentirsi indignato dai contenuti e dai messaggi passati dalla vostra trasmissione.
ogni donna sa quanto sia squalificante essere ridotta a merce - ogni uomo nero lo sa ancora di più.
ma supponevamo che i tempi dello schiavismo e delle teorie relative alla mancanza di anima nel dna africano fossero superate.
supponevamo che i tempi del razzismo fossero passati.
supponevamo che un uomo nero fosse qualcosa di più di un pollo arrosto, di un cristallo swarowsky che si sceglie per moda e immagine.
anche delle donne, nel medioevo, si diceva che non avessero un anima.
nel medioevo.
ai tempi dello schiavismo.
in nome di cosa ritenete che quei tempi siano tornati e ve ne fate promotori?
attraverso il mio blog "diaxasso" (http://cribaba.blogspot.it) , il mio profilo facebook e il gruppo di facebook "diaxasso- i bambini italo-senegalesi e le loro famiglie" stiamo cercando di promuovere una cultura differente: vi invitiamo a ragionarci e, usando tutta la nostra fantasia più sfrenata e le nostre migliori speranze, a utilizzare, nei vostri futuri servizi, un linguaggio che rispecchi contenuti più consoni e rispettosi.
grazie per l'attenzione
cristina sebastiani
Paese che vai, razzismi che trovi. Purtroppo. Nel caso specifico di enorme cattivo gusto, credo abbiano cercati di fare ironia su stereotipi imperanti. Risultando volgari e offensivi. L'ignoranza e dicerie radicate portano purtroppo a questo. E le categorie prese di mira sono svariate e multicolore. Ogni tanto spuntano qui telefilm di quart'ultimo grado che però vanno in onda in orari da cena sulla tv pubblica che ci rappresentano come degli emeriti idioti perennemente spremuti. Non è divertenete e neppure educativo. Probabilmente è ciò che il pubblico medio e meriocramente acculturato vuole vedere per ridere. Il problema resta di fondo e la risoluzione sta nell'educazione dei bambini e dei ragazzi. In Italia, 20 anni di tv spazzatura hanno contribuito a plasmare l'attuale italiano medio.
That represents how white people see black people
la cosa chi mi fa incavolare è che veniamo etichettati come nero e basta... ma non come essere umano... gia dal tittolo" a quualcuno piace nere"è evidente che qui il colore della pelle è usato per discriminare, prendere in giro ....poi io che fino ieri mi vedevo solo umano uguale in tutti sensi a amico andrea oggi mi hanno riccordato che lui è bianco e io nero...cazzo!!!!!!!!
io non ho visto la trasmissione (anche se posso immaginarne il livello!), ma a me personalmente non scandalizza il fatto che "a qualcuna piaccia nero" (che secondo me è un po' come dire che a qualcuna piace biondo piuttosto che moro, muscoloso piuttosto che con la pancetta, alto o cose così... voglio dire, si sa che l'attrazione fisica ha il suo peso)... Quello che mi scandalizza è che non si riesca ad andare oltre!! Mi scandalizza vedere quante donne si approcciano ai miei amici e conoscenti di pelle scura come se fossero dei polli arrosto, come passano direttamente al sodo mettendogli le mani addosso o comunque provandoci spudoratamente subito dopo averli conosciuti, come se fosse ovvio che loro debbano starci e, soprattutto come se quel corpo non si portasse dietro una personalità (appunto), un carattere, dei sentimenti, dei gusti in fatto di donne anche...
Cioè, se ti piacciono i biondi non per questo zompi addosso al primo biondo che vedi (e a tutti i biondi che incontri!): prima ci parli, cerchi di conoscerlo, di capire se è un cretino o una persona interessante, se avete delle cose in comune, se anche tu gli piaci, ecc... ma con i neri no, non ce n'è bisogno!
Mi stupisce però anche il fatto che siano veramente pochi (almeno tra le mie conoscenze) gli uomini di colore a cui questo da fastidio... molto spesso non lo rilevano neanche, oppure lo vivono come "un'opportunità": non si sentono offesi ma adulati (un po' come capita a molte bianche quando vanno in un paese arabo o africano) e "approfittano" della situazione... e allora a volte mi ritrovo a chiedermi se non sono io che mi faccio troppe menate...! :-)
Sono assolutamente disgustata dal servizio, ma purtroppo non mi meraviglia più di tanto. C'è moltissimo lavoro da fare, non solo tra chi etichettiamo come "ignorante" o "volgare" o "razzista", ma anche tra gli "insospettabili", tra i nostri amici che magari condividono le nostre idee sul razzismo, ma poi li cogli con le mani nella marmellata quando racconti del tuo amico che sta con una ragazza brasiliana, o di te che frequenti un ragazzo africano. Mi è capitato: per qualche tempo ho frequentato un ragazzo africano, e ti assicuro che a ferirmi di più erano proprio i commenti di amiche e amici che magari erano un tantino più eleganti di quelli di Mastrota nel servizio (ma nemmeno troppo), ma facevano comunque riferimento allo stesso set di stereotipi razzisti e connotati dal punto di vista sessuale... Molto triste!
Grazie a te Cri eper avere fatto tua questa "causa", che in realtà è partita da una giovane donna Ghanese, nemmeno da una "bianca":) (e questo la dice lunga, il servizio è offensivo in sè, per come è stato trattato e strumentalizzato il tema, al di là di colori e razze..) Posso aggiungere, come magra consolazione, che ho sentito persone di colore dire di volere a tutti i costi un figlio da una " bianca" perchè "esce" più bello o perchè darebbe più status alla sua famiglia... Alla fine, putroppo superificialità e ignoranza ci sono dappertutto. Un grande abbraccio da Francy, Kwasi (che non capisce l'italiano-per ora- ma che sta seguendo tutta la vicenda!) e da Justin- il prodotto di moda ops scusate, il mio bellissimo figlio.. La butto sul sorriso perchè sennò ci sarebbe da piangere ed incazzarsi assai. PEACE!
Gentile redazione,
scrivo in merito al servizio " A qualcuno piace nero" ed al relativo dibattito che ne' e' seguito sulla vostra rete.
Sono profondamente rammaricata dai contenuti di tale servizio e dai commenti sfacciatamente razzisti degli ospiti in studio. Volevo quindi informarvi che si puo' essere neri e poco attraenti, neri e italiani, neri ed anonimi lavoratori o padri di famiglia. Volevo inoltre rivelarvi che ci sono persone per le quali gli attributi estetici o fisici non sono piu' rilevanti di qualunque altro attributo, incluse la personalita' e l'intelligenza. Forse quest'ultima informazione potrebbe esservi utile per scegliere meglio i vostri ospiti la prossima volta.
Cordialmente,
un abbraccio anche a voi, francesca!
superficialità e ignoranza si combattono, anche così, anche con poche persone e pochi gesti.
un grandissimo ringraziamento alla persona che ha fatto partire questa segnalazione, se mi dici il suo nome mi metto in conatto con lei.
Buonasera
ho visto la vostra trasmissione, fatta di risolini idioti, scusatemi, ma i maschietti presenti sono così puerili da far ridere pure il mio gatto.
Ora se la Signorina Canalis e compagne, frequentano un uomo diciamo di "colore" diventa moda, se ne parla.
Se ne parla come se ne parla in Italia a forma di pettegolezzo di meraviglia, di misure........e ne rimango sconcertata, perchè per i più non è il normale.
Ma se ne accorgono solo se è la signorina Canalis o Satta o Fico.
In Italia ci sono molte coppie miste, intendo "bianco e nero" e per questa forma di integrazione non se ne è mai parlato o perlomeno se ne parla come
"ma quella come fa a stare con un Nero"? ora però se accompagnarsi a un Nero è diventata una moda per le starlette italiane è solo per far parlare di sè perchè altrimenti non hanno null'altro da dire.
Le coppie miste, come la mia, esistono da molti anni, e i vostri autori, dovrebbero avere uno sguardo aperto sul mondo dell'integrazione non del pettegolezzo.
Buona trasmissione.
Cordialmente
Dora Sabal-Lecco
grazie dora, facci sapere se ricevi una risposta, noi faremo lo stesso.
Spett. Redazione,
volevo comunicarvi la mia indignazione per il servizio "A qualcuno piace nero", andato in onda il 10 novembre.
L'ho trovato vergognoso, assolutamente diseducativo e offensivo.
Le persone sono persone e sono tutte diverse: per indole, carattere, personalità, cultura, intelligenza, gusti, sentimenti, background e tanto altro. Le persone si incontrano e stabiliscono relazioni in funzione di una miriade di specificità, o almeno così dovrebbe essere. "Oggettivarle" in funzione della quantità di melanina che pigmenta la loro pelle è superficiale, degradante e francamente anacronistico!
Per non parlare poi dei commenti in studio (che avrebbero dovuto essere stigmatizzati o, quantomeno, moderati): nemmeno se stessero parlando di stalloni o tori da monta! Usare determinati termini e metafore (come quella del gelato al cioccolato, ad esempio), e per giunta farlo in televisione, in un programma guardato da chissà quanta gente (ragazzi compresi, bambini compresi, persone di colore comprese) è davvero irrispettoso!
Sperando in una vostra maggiore attenzione e correttezza in futuro, e in trasmissioni in grado di veicolare dei contenuti socioculturali di più alto livello, porgo cordiali saluti.
Condivido la vostra rabbia. Sono d'accordo con Chiara Labate, magari se cominciassero ad indignarsi un pò di più, quando qualcuno li tasta, li "sonda", molti imbecilli ci penserebbero un pò su prima di prendersi certe confidenze.
Posta un commento